Miscellanea

La storia siamo noi

Rivalba 15 Maggio 1916

Carissimo mio Notu
Oggi ebbi la tua cartolina e giorni fa’ ho ricevuto la lettera con la fotografia del tuo Padrone. Caro non posso descriverti tanto è il piacere che provo al sentire che il tuo padrone ti vuole tanto bene e che ai potuto trovarti al suo servizio, almeno che Iddio lo conservi, e lo protegga dai pericoli affinche tu possa sempre essere con lui fino alla fine di questa guerra , speriamo sempre nella bontà divina che ti ha protetto gia un’anno così voglia in avvenire ma però spero che non arriverai più a passare un anno ancora. La nostra salute è buona e spero altrettanto sia di tè.
Aldo lavora volentieri per Parin, và al pascolo e poi continua la sua scuola. Sai Notu Aldo impara molto! Solo la Maria mi dà fastidio, impara proprio poco, dimentica facilmente e poi è anche un po’ biricchina invece Aldo si mette molto più di voglia voglio sperare, che metterà anche più buona idea la Maria.
Anche la Eva vuol già andare a scuola, che Aldo e Maria a partire lei poverina piange vuole andare anche a scuola e piangendo dice, (cola.)
Caro mio Notu, se vedessi la Eva e tanto carina, e ti ricorda sempre, quando dà un bacio a qualcuno, subito si ricorda di te; dà un bacio in punta delle sue dita e poi allunga il braccino in segno di mandartelo e dice a Pà e vuole che anche gli altri gli facciano baci alle sue dita e poi lei te li manda, tutte le figure che vede batte le manine e grida forte Pà e Pà, quando vede arrivare uno scritto lei subito grida Pà si accorge anche lei che è ancor tanto piccina che di Pà non possiamo avere altro che un tuo scritto.
Terminera anche questa!
Son più di un anno che si soffre, caro Notu io spero di vederti presto, perche sai sabato scorso sono andata a Torino e ti comperai un paio di scarpe cosi quando ritorni li troverai belle nuove. Sono anche andata a trovare la cognata Virginia, abbiamo tanto parlato di tè, mi lascia i suoi saluti.
Attendo con grande ansietà la tua fotografia come mi ai promesso ai … Giugno ti farò poi avere notizie del fratello Giovanni, come sarà.
Oggi è stata la partenza di … Parlando con Pinin, del volperio mi lascia i suoi saluti, e ti prega di mandargli una cartolina, Baldo di Comoglio, mi mandò a chiamare il tuo indirizzo per scriverti. Noi abbiamo già i Piselli, lavoriamo tutti per Pà e lei mi dà del grano.
Ricevi tanti saluti da Pà e parenti tutti.
Abbiti tanti baci dai bambini ed uno stretto abbraccio dalla tua affettuosissima Moglie Lena.

Quest’anno c’è poca uva.
Ai scritto a Lia in francia?

Lettera della bisnonna Maddalena al suo sposo Domenico (detto Notu) partito soldato per la Grande Guerra

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